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Emissioni CO₂: la UE grazia le auto, i camion no. Conftrasporto: “Errore grave”

Emissioni CO₂: la UE grazia le auto, i camion no. Conftrasporto: “Errore grave”

Il Parlamento europeo ha appena approvato una modifica al regolamento sulle emissioni di CO₂ per le autovetture e i furgoni nuovi, introducendo una maggiore flessibilità per i produttori. Con 458 voti a favore, 101 contrari e 14 astensioni, la nuova normativa consente ai costruttori di calcolare le emissioni medie su un periodo triennale (2025-2027) anziché annualmente.

Tuttavia, questa flessibilità non si estende ai mezzi pesanti, come camion e autobus, che rimangono soggetti alle sanzioni previste per il mancato raggiungimento degli obiettivi di emissione.

Una scelta che sta scatenando le critiche del settore trasporti. Secondo Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto-Confcommercio, si tratta di un «errore legislativo grave» che rischia di danneggiare l’intera filiera logistica, dai costruttori agli operatori. «Ci aspettavamo dal nuovo Parlamento europeo un approccio più realistico – spiega – invece si continua a ignorare la voce di chi ogni giorno tiene in piedi la mobilità delle merci e delle persone»

Transizione ecologica, “servono regole sostenibili”

Oltre al mancato aggiornamento dei criteri sulle sanzioni, Conftrasporto teme anche l’introduzione di nuovi vincoli sulla composizione delle flotte aziendali. Per Russo, «il quadro resta complesso anche sotto il profilo della sostenibilità economica della transizione ecologica». Il rischio, secondo l’associazione, è quello di indebolire un comparto strategico per l’economia italiana ed europea. Russo chiede al Governo italiano e ai rappresentanti in sede europea di avviare un dialogo costruttivo con il mondo produttivo per correggere misure che, così formulate, potrebbero danneggiare l’intero sistema economico senza garantire i risultati ambientali attesi: «Serve un dialogo vero con il mondo produttivo, altrimenti le politiche ambientali falliranno il bersaglio e faranno solo danni alla competitività del Paese».

Il settore del trasporto merci su strada in Italia è fondamentale per l’economia nazionale, rappresentando oltre il 51% del totale dei trasporti. Negli ultimi anni, il comparto ha affrontato sfide significative, tra cui l’aumento dei costi operativi e la necessità di adeguarsi a normative ambientali sempre più stringenti.

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